27 settembre 2008

Lasagne al pesce spada, mele e gamberi

Un piatto di sicuro successo per gli ingredienti in esso contenuti, specialmente il pesce spada, un pesce dalla carne soda, di colore rosa chiaro e dal sapore delicato.


Ingredienti per 4 persone:
  • Lasagne all'uovo 10
  • Latte intero 800 gr.
  • Pesce spada 150 gr.
  • Panna fresca 100 gr.
  • Gamberetti sgusciati 100 gr.
  • Burro 40 gr.
  • Farina "00" 40 gr.
  • Basilico tritato 10 foglie
  • Pomodori freschi 2
  • Mela verde 1
  • Vino bianco secco 1 bicchiere
  • Tuorli d'uovo 1
  • Aglio 1 spicchio
  • Parmigiano Reggiano grattugiato 1 cucchiaio
  • Scalogno 1
  • Olio di oliva extravergine 1 cucchiai
  • Sale, Pepe q.b.

Preparazione:
Portare il latte in ebollizione, nel frattempo sciogliere 30 gr. di burro e amalgamarvi la farina. Versare il latte mescolando velocemente con una frusta, regolare di sale e spegnere la fiamma.
Tritare lo scalogno, il pomodoro, il basilico e tagliare a fettine la mela, privata della pelle. Pulire il pesce spada e tagliarlo a dadini.
In un tegame fare sciogliere 20 gr. di burro, rosolare lo scalogno, aggiungere i dadini di pesce spada e le fettine di mela. Mescolare bene, unire i gamberetti e bagnare con mezzo bicchiere di vino bianco.
Lasciare cuocere per una decina di minuti. Quindi unire la panna, i tuorli, il parmigiano e il pomodoro tagliato a cubetti. Controllare di sale e versare il tutto nella besciamella.
Imburrare una pirofila e spalmare 2-3 cucchiai di salsa di pesce; quindi formare uno strato con le Lasagne e proseguire alternando la salsa con la pasta. Giunti al bordo della pirofila, coprire con la salsa ed infornare a 200/220°C per 20 minuti circa.
Al momento di servire le Lasagne, guarnire con basilico fresco.

Per questo piatto di buona persistenza gustativa e sfumature sapido acide marcate, si consiglia un vino bianco, di corpo, maturo, con bouquet fruttato ed una acidità equilibrata come un Pinot Bianco Alto Adige o un Pinot Grigio Collio.

Grazie Carlo

21 settembre 2008

Braciole alla senape

Una ricetta sfiziosa e semplice per queste prime serate autunnali!


Ingredienti per 6 persone:
  • 6 braciole di maiale di 150g. l'una
  • parmigiano reggiano 100g.
  • 4 cucchiai di senape
  • burro 50g.
  • sale e pepe
Preparazione:
Cuocere le braciole di maiale su di una piastra o in padella a fuoco vivo per 10 minuti circa, girandole un paio di volte. Nel frattempo sciogliere in un tegame il burro, unirvi la senape, il formaggio grattugiato, il sale e il pepe. Con questo composto spalmare le braciole e metterle al forno per circa 10 minuti sino a quando si sia formata una crosticina dorata.

Buon appetito

p.s. accompagnate il piatto con delle erbette saltate o spinaci
p.p.s per i delicati potete aggiungere della panna per addolcire...

14 settembre 2008

La Piadina Romagnola

In questi giorni mi è venuta voglia di piadina...

Ingriedenti per 4 persone:
  • 500gr di farina bianca
  • 50gr di strutto (o 5 cucchiai di olio extravergine di oliva)
  • sale
  • un pizzico di bicarbonato
  • acqua tiepida

Preparazione:
disponete la farina a fontana sul tagliere. Incorporare lo strutto (o l'olio) ed aggiungere il sale e il bicarbonato. Con l'aiuto dell' acqua tiepida, lavorate il tutto fino ad ottenere un impasto sodo. Dividetelo in 8 palle di pasta e lasciate riposare per circa 30 minuti sotto un tovagliolo.

Scaldare la teglia (di terracotta, di ghisa o una moderna antiaderente).

Stendere le pagnottine con il matterello fino ad ottenere dei dischi di circa 25cm di diametro e 3/4mm di altezza e cuocere sulla teglia calda qualche minuto per parte.
Man mano che la piadina si cuoce in superficie forma delle lievi bolle, che vanno schiacciate con le punte di una forchetta, le cui impronte restano anche dopo la cottura, a ricordare il lavoro delle donne davanti al calore del testo bollente.
Armatevi anche di un coltello a lama lunga, che vi servirà a rigirare in senso orario e a rivoltare il disco di pasta.

A cottura ultimata tagliare in due e imbottire con prosciutto crudo di parma, squaquerone e rucola.... Che delizia!

Buon appetito, ohi!

04 settembre 2008

Osteria dell'Acqabella

Ieri sera in compagnia di due miei carissimi amici, ho trascorso una bella serata in una trattoria tipica milanese!


L'Osteria dell'Acquabella è situata in una zona piuttosto centrale di Milano, a Porta Romana, a pochi passi dal Parco Ravizza.
Si tratta di un locale storico, originariamente sito nelle vicinanze della roggia Acquabella da cui trae il nome.
L'arredamento è caldo e accogliente, con pavimenti in cotto, pareti in parte con mattoni a vista e in parte spatolate in tinte pastello, l'illuminazione affidata a caratteristiche lampade che pendono dal soffitto e tavoli in legno massiccio da osteria apparecchiati semplicemente.

La cura del particolare si nota dai bicchieri e dal decanter per ossigenare i vini e dalla affettatrice Berkel appoggiata al bancone.

Il servizio è affabile e informale, da sottolineare la proverbialità del Patron nel consigliare il giusto nettare ad accompagnamento delle scelte culinerie. I cibi appartengono alla più genuina tradizione meneghina: nervetti in insalata, risotti alla milanese e al salto, polpette e cotolette di perfetta realizzazione.

Antipasti:
insalata di nervetti, preparazione geometrica e magistrale. Una vera bontà, semplice e freschissima.
Primi: risotto al buttafuoco, cottura forse troppo al dente, condimento e mantecatura buoni... e risotto al salto, presentato come un tortino, molto croccante, sfizioso!
Secondi: cotoletta alla milanese, spessa e con l'osso: difficile se non impossibile trovare una versione altrettanto perfetta e corretta nell'esecuzione. La vera uregia d'elefant!

Dessert: Tiramisù servito in calice tipo Santo Graal, attirava lo sguardo e non solo...
Sorbetto al limoncello, preparato a regola d'arte, "una gradita sorpresa" e Sbrisolona con crema al mascarpone prima di chiudere con il più classico dei caffè, anche se la macchina non è Cimbali ;-)

Vini: Rosso di Montefalco, Tenuta Castelbuono. È un vino equilibrato, potente, caldo che dopo una macerazione di 15 giorni affina per 12 mesi in barrique e botti da 500 litri. È un assemblaggio di Sangiovese (70%), Sagrantino (15%), Cabernet e Merlot (15%).

Commenti: sia per la cucina, sia per l'ambientazione, sia per il rapporto qualità-prezzo, l'Osteria dell'Acquabella ci ha convinti pienamente. Lo consiglio a tutti voi cari lettori.

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Osteria dell'Acquabella
Via San Rocco, 11
20135 - Milano
Tel. 02 58309653
chiusura: sabato mezzogiorno e domenica
www.acquabella.it