19 settembre 2009

Da Brean

Prima di fare alcuni commenti sul mitico ristorante Da Brean appena sopra St Vincent, devo doverosamente ringraziare colei che ha proposto il posto: complimenti alla mitica ELI, ottima scelta (anzi fantastica) in un paesaggio incantevole.

Premettiamo che il sottoscritto è estremamente convinto che se mangi tutto quello che portano in questo eden potresti finire come in "la grande abbuffata"....anche i leoni (ndr) più feroci potrebbero non riuscire a terminare il pasto in salute.

Praticamente il pasto è composto da antipasti, primi e dolci, ma dentro all'antipasto trovano posto anche i secondi....idea geniale.....

Tutti i salumi che te li devi tagliare da solo, quindi ti diverti pure....

VINI: non mi ricordo, credo un barbera...boh...ero troppo impegnato a mangiare, comunque era molto buono....

ANTIPASTI: si parte con un "pezzettone" di lardo con miele o burro....


proseguendo con una decina di differenti salami e prosciutto......


si prosegue con cotechino e trippa......


per continuare con un anti-secondo a base di patate con vino rosso e salsa all'aglio....


seguite da arrosto di maiale.....


PRIMI: gnocchi cucinati nella birra con formaggio fuso,


crespelle ai funghi con pomodoro, zuppa di farro e castagne


e polenta concia.....


FORMAGGIO: tagliere con 12 o più tipi differenti di formaggi....


DOLCE: piatto forte del pranzo...gelato con cioccolato fondente CALDO fuso sopra...mamma mia...me lo sono sognato anche stanotte.....

THE BEST: cotechino con trippa

Insomma, un pranzo eccezzionale con una compagnia altrettanto eccezionale....Ristorante consigliato a tutti, soprattutto ai leoni.....

Una MAC saluto

THe Brig

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Ristorante Da Brean
St. Vincent Località Colle de Joux
Tel.: +390166519851

5 commenti:

Anonimo ha detto...

sono stato da brean due settimane fa (agosto 2011) ...il locale è molto bello sia esternamente che internamente. Il cibo è sicuramente di buona qualità, però lasciatemi dire una cosa.
E' veramente uno smacco per chi muore di fame. Quintali di cibo messi a disposizione come se soffrissimo la fame da mesi. Troppa roba. Un'enormità di cibo servita in fretta e furia. Sembrava di essere in quelle bettole americane dove si gareggia per mangiare di più. Il cibo va gustato non ingurgitato in quel modo! Poi alcuni abbinamenti li ho trovati alquanto dubbi. Il cotechino servito insieme alla trippa con il suo sugo...ma come si fa! Polenta concia che era formaggio e burro con farina di mais. Salumi che eccetto un paio di paste di salame molto buone per il resto niente di eccezionale. Insomma, un posto che io non consiglierei, a meno che non vogliate strafogarvi nel cibo. Il prezzo di 35 euro per persona francamente per il tipo di cucina, di cibo e di servizio mi sembra un po' esagerato. Certo non per la quantità. In compenso sappiate che a me non hanno accettato la carta di credito ma vogliono contanti, rigorosamente senza ricevuta (chissà come mai eh? Finanza se ci sei batti un colpo). Voto finale: 6.5 più per la bellezza del locale e della località.

Anonimo ha detto...

Mi lascia perplesso il commento dell'Anonimo. Frequento l'albergo Brean e non solo la sua cucina da almeno 60 anni (la prima volta io ne avevo 16) e l'ho visto crescere nel tempo. La sua cucina non è certo da Chef di grido (non lo è mai stata) e se l'anonimo voleva gustare piatti da"nouvelle cuisine" ha certamente sbagliato posto. La Polenta concia (che al Col di Joux è chiamata "polenta grassa") è sempre stata fatta con farina di mais, formaggio(fontina) e burro (e con cosa, altrimenti?). E' vero che la quantità di cibo è anche eccessiva ma nessuno è obbligato ad abbuffarsi o meglio strafogorsi. Se uno è adulto, vaccinato e dotato di buon senso, sa quali sono i suoi limiti e vi si adegua. Se poi il cotechino è servito con la trippa e il suo sugo "come si fa" a farne motivo di scandalo? All'amico anonimo consiglierei qualche ristorante 4 stelle da cui uscirà con la fame ma si sarà lustrato gli occhi con tutti i colori che contornavano il cucchiaio di risotto e la microscopica scaloppina che gli hanno servito.
Il Colle di Joux lo lasci a quelli che vogliono fare una gita all'aria buona, mangiare qualcosa che credo sia ancora poco sofisticato e godersi una bella giornata in un posto incantevole.
E vissero tutti felici e contenti

Anonimo ha detto...

Sono anni che vado da Brean e anche quest' anno ci tornerò e sicuramente mi concentrerò sulle leccornie che porteranno. Non avrò tempo di pensare a quanto cibo offrono e quanta gente muore di fame nel mondo...Sicuramente non avrò tempo di pensare allo spread... Non avrò tempo di pensare all'ultimo film di Nanni Moretti...e nemmeno a quella raccolta di poesie di Pasolini di cui non ricordo il nome! In maniera molto "provinciale" cercherò di gustarmi il cibo e le chiacchere degli amici e godrò nel vedere che anche gli altri commensali si gustano ed apprezzano Brean. Last but not least...non me ne fotte nulla della Fattura e continuerò a non apprezzare Travaghio e Santoro. Viva Brean.

Anonimo ha detto...

Un commento sul commento, ma non riesco a farne a meno caro Anonimo del 24 agosto 2012! E' giusto e sano godersi una giornata senza pensare allo spread ecc..Spero però che ogni tu ci faccia un pensierino, soprattutto alle fatture (anche senza apprezzare Travaglio e Santoro). Per finire credo che un giorno non troppo lontano chi muore di fame si arrabbierà un pò e probabilmente verrà a prenderti con la forza quello che hai fottendosene dei tuoi privilegi.Buon appetito nel frattempo!

Anonimo ha detto...

Sono stato ieri a pranzo, uno spettacolo!!! Non ho altro da aggiungere.