31 dicembre 2005

Capodanno 2006

Auguriamo a tutti i lettori uno straordinario 2006!

Buon appetito,

Lo staff di lericettedelsecco.blogspot.com

30 dicembre 2005

Tagliolini della Secca

Quando si tratta di primi piatti, la Secca arriva in soccorso del Secco, e pronti via mi sfodera un classico dei classici adattissimo per il Cenone di Capodanno:



Tagliolini al Salmone:

Ingredienti per 4 persone:
350g tagliolini all'uovo, 50g di salmone affumicato a fettine sottili, 1/4 l panna liquida, 40 g burro, 1/2 bicchierino di vodka, sale

Tagliate il salmone a striscioline e fatelo saltare in una padella con 20 g di burro per pochi minuti, aggiungete la panna e rigirando col cucchiaio di legno fatela addensare a fuoco molto basso, quindi unite la vodka continuando a rigirare.
Intanto lessate in abbonante acqua leggermente salata i tagliolini, scolateli molto bene e versateli nella padella. Mescolateli con il condimento, aggiungete il restante burro e serviteli caldissimi in una zuppiera precedentemente riscaldata.

Buon Appetito

29 dicembre 2005

Tagliolini per Bastaesserefelici

Rispondo prontamente ad una provocazione!

L'antefatto:
....
BeF: tagliolini scampi e purea di asparagi
Secco: comunque con gli scampi ci vuole la purea di peperoni
....
BeF: no, in cucchiaio d'argento mi dice di asparagi
Secco: cucchiaio d'argento è sorpassato, il secco d'oro ne sa di più
.....
BeF: il sito è tuo, non mio
Secco: necessita la pubblicazione

Il fatto :

Ingredienti per 4 persone: 250 g tagliolini all'uovo, 200 g scampi, 200 g peperoni rossi, 1 cipolla, 2 pomodori maturi sodi, olio d'oliva extravergine, i dl panna, prezzemolo, burro, sale e pepe.

Sgusciare gli scampi, privarli del filo interno e lavarli, dividerlia metà nel senso della lunghezza. Scottare i pomodori, tagliarlia pezzetti dopo averli pelati e privati dell'acqua di vegetazione. Privare i peperoni della pelle mettendoli nel forno caldo per alcuni minuti, dividerlia striscioline.
Appassire il trito di cipolla in una padella unta di olio. Unire pomodori e peperone, aggiustare di sale e pepe. Quando sarà cotto il composto, lasciate raffreddare e passate al passaverdure. Otterrete un composto cremoso che andrete a miscelare molto delicatamente con la panna su fiamma medio bassa. Intanto avrete insaporito gli scampi in una padella con del burro sale e pepe per 3 minuti. Scolate le tagliatelle e condite con la salsa e adagiatevi sopra gli scampi. Cospargete il tutto con una pioggia di prezzemolo tritato.

Buon appetito


rosso privato della buccia e pureizzato diventa un mantello per sir Scampo che a man tratta mi conquista la fettuccina

Leggendario

La Tradizione: Zampone di Modena


Prima che arrivi l'ultimo giorno dell'anno, mi sembra giusto parlare di uno dei prodotti della tradizione culinaria italiana, lo Zampone.

Curiosità storica:
Secondo la tradizione lo zampone fu creato agli inizi del Cinquecento dai cittadini della corte dei Pico di Mirandola per meglio conservare la carne dei maiali, durante il lungo assedio alla città da parte delle truppe di Papa Giulio II della Rovere. Secondo la leggenda tutti i maiali furono macellati per evitare che cadessero nelle mani degli invasori e le loro carni, macinate e insaccate nelle zampe dei suini, diedero vita ad un originalissimo prodotto tipico che ebbe grande successo nei secoli a venire.

Consigli:
Lo zampone, cotto e affettato, si abbina tradizionalmente con le lenticchie, ma anche con fagioli in umido, puré di patate o spinaci al burro e formaggio Parmigiano Reggiano.

Come dicevano sempre i miei nonni, "... méngia al sampòn cal ruspa la furtùna..."!!!!!

26 dicembre 2005

Obelix a S.Stefano

Questo post dovrebbe iniziare con un rutto ma privo di file midi immaginatelo, grazie.
Oggi mi sento come Obelix dopo le mangiate e i brindisi che si sono susseguiti per tutta la settimana pre Natale!!!!

A questo punto la ricetta che vi propongo è uno dei piatti preferiti di Obelix:

Cinghiale al vino rosso:

Ingredienti per 4 persone:
800 gr. di polpa di cinghiale (carrè, spalla o coscia)
Una cipolla
Una costa di sedano
Mezza carota
Un ciuffetto di prezzemolo
8 bacche di ginepro
2 litri circa di vino rosso corposo (tipo dolcetto) di media qualità
Pepe, olio, sale

Tagliare la polpa a pezzi (tipo spezzatino piccolo), ma lasciare intere le costine. Mettere tutto in un contenitore con i gusti (cipolla, sedano, carota) tagliati a pezzettoni, il prezzemolo, il ginepro, il pepe, eventualmente qualche bacca di mirto e coprire di vino. Lasciarlo in infusione 24-26 ore, quindi scolare bene la carne e rosolarla in olio di oliva in una casseruola larga. Quando la carne è rosolata aggiungere i gusti e coprire nuovamente di vino nuovo (possibilmente) e mettere la fiamma al minimo ed il coperchio. Aggiungere poco sale e far cuocere per 4-5 ore. Dopo 4 ore circa estrarre i gusti, passarli al passaverdure e rimetterli dentro. Verso la fine regolate di sale e controllate che la salsa non sia troppo liquida e, volendo esaltare questo gusto, tritate una o due bacche di ginepro ed aggiungetele all'ultimo.

Buon Appetito

21 dicembre 2005

Risottino con il Bruss Laureato


Per festeggiare un neo architetto, ripropongo la ricetta già pubblicata con relative modifiche!!!!!!

Ingredienti ad michiam: Riso Carnaroli del Mulino di Vigevano altrimenti cambiate Blog, vino bianco, cipolla bionda, grana padano, olio di oliva, zafferano, brodo di carne.
Prendete una pentola e scaldatela molto con olio e cipolla tagliata a velo, quando sarà imbiondita versate il riso e accarezzatelo con il cucchiaio di legno, tostatelo e dopo alcuni minuti fate evaporare il vino bianco. A questo punto resterà la cottura a fuoco medio alto con dell'ottimo brodo prodotto da carni con osso (bollito dopo il risottino è come il cacio sui maccheroni), accertatevi che il bollore sia continuo e persistente, aggiungere gradatamente il brodo fino ad ottenere una crema superficiale che andrete a perfezionare a pochi minuti dalla fine con mantecature standard ( zafferano e grana, consiglio mio) o super plus (zafferano, grana e burro, non consiglio, sapore troppo invadente).

Buon Appetito

p.s. per chi si chiedesse che fine ha fatto il bruss dopo la laurea, la risposta è la seguente, starà preparando le croste del formaggio da mettere nel risottino a metà cottura dentro il risotto, solo per veri ghiottoni, da provare!

Tanti complimenti ad un amico che ha realizzato un sogno!!!!

19 dicembre 2005

Gnocchi alla Stevie


Oggi è un giorno importante per Stevie, uno degli amici più cari, il mio "socio" dai tempi del calcio balilla al bar!

Dedico questa ricetta semplice da lui modificata, anzi aromatizzata!

Ingredienti: 900g patate, 1 uovo, 300g farina, sale, burro, 1 spicchio d'aglio

Lessare le patate con la buccia; pelarle ancora calde e passarle con lo schiacciapatate, salarle e aggiungere la farina, l'uovo.
Impastare velocemente sulla spianatoia infarinata, in modo da ottenere un panetto morbido di forma allungata. È difficile dire se le proporzioni suggerite possono andare bene; tutto dipende dalla qualità della patata (come sempre del resto..eheheh). Tagliare delle porzioni e, aiutandosi con le mani, allungarle sulla spianatoia ottenendo dei cilindri spessi un dito da cui si possono tagliare gli gnocchi di 2-3 cm.
Passare gli gnocchi velocemente sui rebbi di una forchetta in modo da sagomarli ulteriormente e disporli su vassoi infarinati in modo da non sovrapporli.
Portare a bollore abbondante acqua salata e versare gli gnocchi.Scolarli non appena risalgono in superficie.
Condirli con burro fuso e formaggio grana (per i tradizionalisti), oppure con burro aromatizzato all'aglio (sono i preferiti d Stevie!).

Buon Appetito a tutti soprattutto al neo Dott. Stevie!

10 dicembre 2005

Cantucci e Vin Santo di Ave


Questo post è dedicato ad una persona che ha lasciato un bel ricordo....

Quando frequentavo i corsi all'università si era soliti pranzare presso una trattoria gestita da toscani, la Trattoria da Ave. In questo posto si sono intrecciati gioie e delusioni universitarie, con piatti tipici della tradizione toscana come i fagioli all'uccelletto, ribollita e fiorentina solo per citarne alcuni..... ci si sentiva a casa ogniqualvolta si varcava la soglia!!!!!

Il Signor Ave alzava il suo capoccione pesante per chiaccherare con noi di frivolezze o per raccontarci alcuni aneddoti.... Un baule ricco di storia, esperienze, amante della buona tavola, o meglio "una buona forchetta", proprio come mi appellò una volta che lo vidi mangiare il suo piatto preferito esigendolo nonostante fosse fuori menù!

Quando il Signor Ave fu invitato al pranzo eterno, io ebbi l'onore di ricevere la sua ultima produzione di Vin Santo conservandola solamente per le occasioni importanti.

L'accompagnamento con i Cantucci è d'obbligo!

Grazie Ave