30 marzo 2006

Bambini alla Ro-MAO Prodi

Con strette incicazioni ricevute in TV dal nientepopodimenoché Premier Silvio Berlusconi, pubblico una ricetta cinese di una cinquantina di anni fa: il Bambino Bollito.

Allora...
Mi prendi un bambino, meglio se grassottello, direi sui 30 - 40Kg, vestito, ma senza scarpe, che poi mi risultano indigeste...
Gli metti una patata in bocca per evitare che si lamenti, un pomodoro nella tasca destra, una cipolla nella sinistra (questo affinché la sinistra pianga).
Gli spieghi per bene che questi due rametti di sedano li deve tenere sotto le ascelle, e la carota nel taschino, vicino alle matite.
Prendi il bambino imbandito e lo immergi in una vasca di acqua bollente, affinché possa lessare.
Dopo circa un paio d'ore mi estrai il bambino, lo lasci colare, rimuovi vestiti e ortaggi, e lo adagi in un piatto di portata, accompagnato da salsa verde molto agliata.
Il brodo, me lo filtri e lo conservi per il risotto.
Il filtrato, insieme ai vestiti andrà invece sminuzzato e usato come ripieno per gli involtini primavera.

Buon appetito, e buon voto.

25 marzo 2006

Baccalà alla Gio

....Finalmente posso pubblicare questa ricetta che ho aspettato con tanta pazienza, ma del resto, da un baronetto inglese come Gio, cos'altro puoi aspettarti .....?????

Ingredienti (per 6 persone):
1 Kg di baccalà secco (ma lo si trova anche già in ammollo), Sale, Pepe, Olio di mais, Un formaggino ‘MIO’, Aglio.

Preparazione:
Mettere a bagno in un recipiente il baccalà secco e tenerlo per tre giorni cambiando l'acqua una o due volte al giorno. Pulire il baccalà togliendo tutte le spine ma tenendo gran parte della pelle. Lavare bene.
Mettere il pesce in una pentola, coprire con acqua fredda e un po' di sale: portare all’ebollizione e cucinare per una ventina di minuti.
Scolare il pesce e, quando è tiepido, spellarlo e eliminare tutte le lische. Sbriciolarlo e mettere i pezzettini in un robot da cucina . Frullare aggiungendo il formaggino MIO e l'olio a poco alla volta come per una maionese. Ogni tanto fermarsi. Vedrete che l'impasto prenderà consistenza. Se prende troppa consistenza aggiungere del latte freddo. Quando sarà sodo al punto giusto mettere il tutto in una ciotola, aggiustare di sale e pepe e aggiungere due spicchi d’aglio che verranno tolti solo prima di servire. Lasciare in frigo per alcune ore.

Provenienza: Veneto

Consigli utili: Ideale spalmato sul pane o sulla polenta grigliata. Servire come antipasto.

Vino da abbinare: Prosecco di Valdobbiadene

Buon appetito

Grazie di tutto Gio!

20 marzo 2006

Zuccotto di Anto

E' arrivata in punta di piedi e mi ha sfoderato pronti via un dolce incredibilmente libidinoso!
Ha scritto un commento su questo blog, quasi di nascosto! Se qualcuno se lo fosse perso ....
Oggi, sono orgoglioso di presentarvi questa sua ricetta:


Ingredienti: 750 gr di ricotta, 2 pacchi di Pavesini, 250 gr di cioccolato fondente, cacao amaro, 2 tuorli d’uovo, glassa di cioccolato, zucchero q.b., Rum & Strega.

Preparazione:
Amalgamare la ricotta e lo zucchero ( la quantità dipende dal grado di dolcezza che piace) e dividere in tre parti :

1) Ricotta + 2 tuorli
2) Ricotta + cacao + pezzi di cioccolato
3) Ricotta + pezzi di cioccolato

Bagnare i Pavesini con Rum, Strega, zucchero e acqua.
Foderare con i Pavesini una ciotola con diametro circa 20-22 cm. , formando il primo strato di rivestimento; riempire con la parte 1). Continuare fino a completare gli strati e disporre i pavesini anche sull’ultimo strato che diventerà il fondo dello zuccotto quando verrà capovolto.
Lasciare in frigo per circa 3 ore, capovolgere e versare la glassa di cioccolato fondente lasciandola raffreddare a temperatura ambiente. Riporre in frigo e servire freddo.

Vino da abbinare: Passito di Pantelleria o da un Recioto.

Buon appetito

Grazie Anto

19 marzo 2006

Farro allo zafferano

Come promesso, caro Bastaesserefelici, eccomi a scrivere una ricetta trovata, sperimentata e approvata da quel difficile consorzio dei sapori che è la mia famiglia!


Ingredienti: 150 g di Farro perlato, 1 cipolla, 1 peperone rosso, 1/2 peperone verde, 1/2 melanzana, 1 zucchina, 1 bustina di zafferano, olio d'oliva e.v., sale.

Preparazione: Mettere a bagno in acqua fredda il farro per una notte intera. Portare a ebollizione abbondante acqua in una pentola. Salatela, tuffatevi il farro e fatelo cuocere per 20 minuti o fino a quando sarà tenero.

Tagliate a listarelle tutte le verdure. Mondate, affettate e appassite la cipolla per 5 minuti ina una casseruola con l'olio. unite le verdure e cuocete a fiamma bassa per 10 minuti, mescolando di tanto in tanto.

Scolate il farro. Stemperate lo zafferano in poca acqua di cottura del farro e unite alla verdure. Poco dopo unite il farro e proseguite la cottura.
Servite la preparazione.
p.s. I tempi sono in funzione di quanto spesse sono le listarelle di verdure. Il farro tiene molto bene la cottura quindi potete recuperare anche alla fine, mescolando spesso l'insieme.

Vino da abbinare: Bianco di Luni


Buon appetito

13 marzo 2006

Mosssssssquito

Messaggio al Secco: "Oh Secco... dobbiamo ricominciare a cucinare, che qui, se continuiamo ad uscire a cena, spendiamo un sacco de sòrdi e perdiamo la mano in cucina.
Veniamo al posto.
Locale recente, con pregi e difetti del caso. Cucina spagnola.
Ritengo storicamente che il numero ideale di commensali sia tra le 6 e le 10 persone... e con questo posso affermare che la tavola era ben composta: io, Silvia, Chiodo, Chiara, e due nuove amiche: Cristina e Annalisa.
Riassumo le difficoltà per aggiungere me e Silvia alla prenotazione per 4: chiamo - "richiami fra 10 minuti" - richiamo - "no, non c'è posto. vengono lo stesso gli altri quattro?" - richiamano loro 1 ora dopo "c'è posto". Sorvoliamo.
Il locale, sobrio e ben arredato, ci ospita su di un tavolo di legno grezzo ma ordinato, liscio quanto basta. La tavola è apparecchiata con tovagliette di listelli di legno, piatti tondi bianchi, tovagliolo rosso di carta (nooooo la carta nooooo), calice ampio per il vino, bicchiere per l'acqua.
Ordiniamo la serie di antipasti tra cui un buon Pulpo alla Gallega (in umido, con patate), alici marinate in letto di insalata, Gazpacho.
Delusione per quest'ultimo che, a detta della cameriera (proprietaria?) "lo abbiamo messo in lista, ma non lo prepariamo ancora... magari più avanti."
L'antipasto lo abbiamo bagnato con un Gewurztraminer Israeliano che alla domanda di Alessandro "Fermo o mosso?" la risposta è stata "Non so. E non so neanche se ci è arrivato."
Il vino (ottimo) c'era, e servito dal cameriere Dario, la bottiglia finisce a metà del 6° bicchiere. Altro errore. Dario, vèrsane un goccino, che poi non basta...
Saltiamo i carboidrati e ci facciamo servire i secondi.
Bocconcini di pollo alla melassa e zucchero di canna per Chiodo, filetto cottura "rear" (=al sangue) per me, baccalà con purea di spinaci per Silvia, insalata per Annalisa e Cristina, Chiara francamente non ricordo.
Io sinceramente non so che concetto di cottura "al sangue" abbiano al Mosquito, fatto sta che il mio filetto era più che brasato. Altro errore. E non era difficile evitarlo. Cuoco bocciato. E' il marito della cameriera? Sticazzi. A casa.
Il pollo di Chiodo non era nulla di così particolare... una carne poco gustosa, abbinata ad una melassa dolciastra. Altro non senso. Ottima invece la purea di spinaci di Silvia, soprattutto perché abbinata ad un baccalà poco soddisfacente al palato.
Da bere, con i secondi, una sangria... senza infamia, ma senza lode.
Passiamo ai dolci.
Crema catalana per me e Silvia. Buona. Ci voleva.
Un poco fantasioso muffin al cioccolato servito su una palla di gelato cioccolato per Annalisa.
Chiodo e Chiara prendono una torta servita con mousse panna-fragola. Cristina non ricordo.
Spesa: 22,50 € a testa.
Giudizio finale...
Per quanto speso, il locale è accettabile, ma assolutamente non accettabili gli errori di cucina e di sala.
Ancora una volta un locale che punta sull'immagine, che soddisfa all'ingresso, dove il migliore in campo è stato l'architetto...
...ma forse i proprietari del Mosquito si dimenticano che restiamo anche a cena...

09 marzo 2006

Ritorno da Ave

Oggi sono tornato da Ave, che bello...., ritrovo amici e compagni che non vedo spesso, soprattutto ritrovo sempre i gestori del locale che non hanno perso la loro verve!!!

Pronti via, occhi puntati sul menù, le mie papille gustative emettono la sentenza:

Maccheroncini mascarpone e zucca
Carciofi ripieni
Fragole limone e zucchero

Per ora mi limito ad azzardare la ricetta di questi fantastici carciofi... che come dice un amico romano in queste occasioni...
" 'se sciojevano 'n bocca, secco! "

Ingredienti per 4 persone: 8 Carciofi, 150 G Carne Di Maiale, 50 G Prosciutto, Funghi Secchi, Formaggio Parmigiano, Aglio, Cipolla, Prezzemolo, Olio D'oliva, Sale, Pepe

Preparazione: Tritare la carne con il prosciutto, i funghi rinvenuti in acqua tiepida, l'aglio, il prezzemolo, la cipolla e il parmigiano; amalgamare, salare, pepare e riempire con questo composto i carciofi puliti e scavati al centro. Cuocere in padella con l'olio, versare poca acqua, coprire e portare a cottura a fuoco lento!

La chicca è che il gambo lo dovete tagliare sottile sottile e farne una composta da abbinare al piatto, Spettacolare!

Buon appetito

p.s. Usate carciofi romani, sono più indicati per questo tipo di esecuzione!

05 marzo 2006

Ludovico il Moro

Venerdì sera, ho trascorso una piacevole serata in compagnia di amici presso il Ristorante Ludovico il Moro, sito in Via Battaglia dell Sforzesca n°8, Vigevano(PV).

Il ristorante, un vecchio casale ristrutturato, è dotato di due sale, una piccola con volte a botte e una più grande con travi a vista.
La serata è stata organizzata da Marco, sempre attento a tutte le esigenze. Dato l'elevato numero dei commensali e l'importanza della serata, è stato previsto un banchetto di benvenuto con tante appetitose proposte, da segnalare le code di gambero servite su vellutata rosa direttamente in cucchiaino e i tramezzini alla tartare di salmone!

Primo piatto: Risotto con Radicchio e Barolo
Secondo piatto: Pesce spada con tris di ortaggi
Dolce: Crostata ripiena di lamponi

Vini: Pinot Nero e Bonarda

Il tutto si è concluso con caffè, grappa e l'esibizione di alcuni artisti che hanno partecipato allo Spettacolo per i 60 anni dell'Unicef!

Locale da tenere presente per la cura dei risotti!


Un sentito ringraziamento a Graziano per l'esibizione "sorcina", semplicemente favoloso!