Le sue splendide spiagge, bianche o rosate, incastonate in scenografiche scogliere sono praticamente deserte, spesso confortate da una taverna dove ristorarsi e poter godere dei piatti tipici della zona.
Spiaggia di Achata (foto sopra)
Quelle più belle vanno guadagnate con strade da brivido, al fondo di impervi canaloni intagliati nella montagna. Dovunque, il mare è di un blu intenso e i suoi fondali nascondono una miriade di pesci e colori. Poco distante dal mare il contrasto è netto con le sue montagne che superano i mille metri; ora brulle, ora pennellate di verde, con i pini spettinati.
Sole, mare e vento caratterizzano l’isola; il meltemi infatti rende gradevole la temperatura e forgia il territorio.
Karpathos è un’isola di prevalenza agricola, si possono scorgere infatti candidi paesi addormentati sulle colline, coltivazioni terrazzate e ulivi che le danno un’aria vissuta; un porticciolo animato di taverne e pescatori per non sentirsi isolati; un vago sapore d’avventura sulle vertiginose strade sterrate che raggiungono gli angoli più selvaggi.
Taverna Kyma al porto di Pigadia (foto sopra)
Splendide e sempre presenti come in tutti i paesaggi delle isole greche sono le fantastiche e quasi deserte chiesette bianche che sorgono sulle cime delle scogliere, sempre pronte ad accogliere chi volesse visitarle. Le atmosfere più genuine si respirano nelle borgate più piccole, addormentate sulle colline.
Cafè Blue Sea a Lefkos (foto sotto)