21 novembre 2005

Il nocino col Galla

Che bello godersi una cena e degustare un ottimo nocino modenese come digestivo.
Questo ero io, ieri sera, nella taverna di Maria insieme a pochi ottimi amici.
La voce dello speaker della radio si confondeva con le nostre chiacchiere e la musica era il tappeto del nostro convivio.

Suona il mio telefono. E' Stefano Gallarini, di Play Radio.
Mi vuole intervistare un paio di minuti su questo sito.
Il Galla, come qualcuno lo chiama, mi tiene un paio di minuti in attesa e si va in diretta.
Parlo del Gatto per Silvia e del Risottino con Bruss, degli spaghetti del Fanton...
E mi gusto il nocino, soddisfatto per l'intervista.

Come promesso a Stefano, ecco il nocino, sacro liquore preparato dall'ORDINE DEL NOCINO MODENESE DI SPILAMBERTO.

Per ogni litro di alcool (95°) vanno raccolte 30 noci verdi, operazione da eseguire la notte tra il 23 e il 24 Giugno, giornata in cui si ricorda S. Giovanni Battista.
In questo periodo le noci attraversano il pieno del periodo balsamico e il loro mallo è più che mai profumato.
Le noci vengono tagliate e sminuzzate nel mortaio, e successivamente poste all'interno di una piccola damigiana, insieme a chiodi di garofano, cannella scorza di limone, chicchi di caffè.
L'infusione dura almeno 60 giorni, al termine dei quali si aggiunge lo sciroppo di acqua e zucchero, e si lascia stagionare fino a Novembre.
Mentre a Novembre fuori fa freddo, è un piacere aprire la damigiana, filtrarne il contenuto, imbottigliare il nocino e, perché no, assaggiarne un po'...
Anche se è bene ricordare che va consumato a Natale.
Prosit.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Giugno non è vicino ma aspetterò... e poi ti offritò il "mio" nocino.
Grazie di cuore.

Secco ha detto...

E' un onore leggere il post del Galla su questo Blog!

Grazie a te

BastaEssereFelici ha detto...

Grazie ancora per l'opportunità!